Viti al Vi.Na.Ri. a Milano: “Il trend del vino biologico è in continua crescita”. Viti ha partecipato allo scorso al Vi.Na.Ri, kermesse che si è svolta lo scorso 12 e 13 febbraio a Milano. Per la prima volta due associazioni, Vi.Te. e Vinatur, hanno organizzato insieme una manifestazione dedicata al vino naturale. Hanno partecipato 150 produttori di vini biologici provenienti da tutta Italia e dall’estero. Entusiasti i Vignaioli in Terre d’Irpinia: “Una manifestazione ben strutturata, dove hanno partecipato tantissimi appassionati, sommelier. Un’occasione importante per far conoscere i nostri vini, la nostra terra e avviare un confronto vivace sul vino biologico con l’auspicio che questa cultura dilaghi sempre di più”.
Il vino naturale è una riscoperta, un interesse che cresce sempre di più. Siete d’accordo?
“Assolutamente, è un trend in crescita. L’approccio al biologico, però, non è confinato solo al vino, ma anche al cibo. Negli ultimi anni la scelta di prodotti naturali e, quindi, salutari è cresciuta a livello internazionale. Da poco siamo tornati dal Vinaiottimana, evento che si è svolto in Giappone, dedicato al vino naturale. Si è riscoperto la genuinità e i sapori buoni dei prodotti non industriali, come si facevano una volta”.
In Irpinia, invece, com’è l’approccio al vino biologico?
“In Irpinia siamo più di 300 aziende che imbottigliano vino ma non tutte hanno una cantina di trasformazione, semplicemente acquistano vino imbottigliato e lo rivendono. Purtroppo non tutti abbracciano la cultura del vino naturale, dove, senza dubbio, per produrlo ci vuole un grande impegno e lavoro. Questo immenso ventaglio di aziende ed etichette fanno parte del mercato dei vini made in Irpinia, ma creano solo una grande confusione anche sul territorio”.
Possiamo dire che il vino naturale è apprezzato maggiormente fuori dai confini regionali?
“Fuori regione c’è maggiore attenzione alla qualità del vino e al metodo di produzione tradizionale. In Irpinia, purtroppo, a volte emerge più l’aspetto commerciale. C’è una netta differenza di prezzo tra il vino prodotto in maniera artigianale da piccoli produttori e quello prodotto in maniera industriale. Spesso si predilige quest’ultimo perché è più conveniente, anche se di bassa qualità”.
Settima prossima sarete al Slow Wine Fair a Bologna?
“Sì, partecipiamo alla fiera internazionale dedicata al vino biologico che si terrà dal prossimo 26 al 28 febbraio. Poi, il 12 marzo saremo al Roma alla manifestazione IoVino, una manifestazione organizzata per presentare e far conoscere una selezione di vitigni autoctoni tra Marche e Campania”