Promuovere la ricerca dell’eccellenza, attraverso l’utilizzo esclusivo di metodi tradizionali biologici, è la mission e dell’associazione V.I.T.I. che affonda le radici nelle aree produttive più rappresentative della provincia, dove si realizzano il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e l’Aglianico di Taurasi.
“Con le nostre produzioni di eccellenza – precisa Claudio Panetta de “Il Cancelliere” di Montemarano – siamo in grado di proporre sui mercati nazionali e internazionali un’offerta completa e ben rappresentativa della viticoltura irpina. Credo sia questo il nostro punto di forza”.
Il mercato delle tre aziende irpine guarda anche all’estero e, in particolare, ad Australia, America, Svizzera, Francia, Danimarca, Olanda, Svezia, Norvegia, Estonia, Irlanda, Polonia, Germania e Giappone.
“La nostra è una scelta di qualità, per la cura dei frutti e i processi di vinificazione, in quanto vinifichiamo solo uve di nostra produzione. Questo ci ha consentito di crescere notevolmente in Italia e all’estero e di proporci, grazie alla nostra associazione, come veri e propri ambasciatori della migliore tradizione vitivinicola irpina”.