La delicatezza delle carni del pesce richiede un vino che abbia sapidità e un’ottima acidità, caratteristiche, queste, che rendono i vini bianchi particolarmente adatti all’abbinamento.
I bianchi proposti da V.i.T.I. seguono rigorosamente la filosofia dell’associazione: vini esclusivamente biologici, che conservano ed esaltano il sapore e le caratteristiche naturali. Il Miniere è il Greco di Tufo D.O.C.G. di Cantine Dell’Angelo, è prodotto che viene affinato esclusivamente in acciaio
per circa 12 mesi su feccia fine ed almeno 4 mesi in bottiglia.Al gusto si percepisce immediatamente la spalla acida e la spiccata mineralità data dal suo terroir unico (zolfo, gesso, quarzo, argilla) tipica della zona delle Miniere di Tufo ed in chiusura seguono morbide note balsamiche,un vino per chi ama trovare il gusto nei terziari spinti dall’invecchiamento.
Il Fiano Particella 928 di Cantina del Barone è prodotto con un affinamento in acciaio per circa 10/12 mesi su feccia fine ed almeno 4 mesi in bottiglia. Al palato il Fiano è pieno, morbido, fresco, pulito e persistente. Presenta un’acidità vivace ed una leggera nota di noci tostate e di mandorla amara nel finale con una nota affumicata tipica del suo terroir di origine vulcanica. Un vino bianco strutturato, profumato, coltivato in tutta la Campania, ma che trova nella “Verde Irpinia” il suo terreno ideale.
Altra alternativa è La Coda di Volpe “Del Nonno” della Cantina Dell’Angelo, sempre affinato unicamente in acciaio per preservare la sua freschezza e la sua croccantezza. Fresco e secco, con una persistente struttura floreale e ricordi fruttati al naso ed al palato. Un vino antico che racchiude una lunga storia e tradizione. Il nome “Coda di Volpe” deriva dalla particolare forma del grappolo. Un vino bianco dal sapore intenso e pieno, sprigiona con entusiasmo ed equilibrio tutto il calore dei vini del sud Italia e in particolare dell’Irpinia.